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Le Playlist di ArteFiera

Da giovedì 21 a domenica 24 gennaio va in scena PLAYLIST, un omaggio di Arte Fieramanifestazione internazionale di arte contemporanea che ogni anno si svolge da quarant’anni a Bologna, al suo vasto pubblico - addetti ai lavori e semplici appassionati, neofiti e habitué. Dopo un “anno sabbatico” forzato, a fine gennaio 2022 Arte Fiera tornerà ad accogliere i visitatori. Nel frattempo, invita a scoprire le cinque sezioni online sul sito.

In mostra
Zig zag fra le opere in compagnia di Stefano Arienti
In collaborazione con Istituzione Bologna Musei | MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna
Dal 2019, a ogni edizione, Arte Fiera commissiona a un affermato artista italiano una nuova creazione di grandi dimensioni, che viene presentata in anteprima negli spazi fieristici. Per l’edizione del 2021 era stato scelto Stefano Arienti, uno degli artisti italiani più significativi della sua generazione. Arienti aveva immaginato un progetto per i padiglioni della fiera, ma la cancellazione della manifestazione per il protrarsi della pandemia ha reso impossibile realizzarlo. In discussione con l’artista, e in collaborazione con Istituzione Bologna Musei | MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, un nuovo progetto digitale è stato concepito per il contesto, e nello spirito, di PLAYLIST. Arienti ha esplorato - a distanza, sul suo computer - la collezione permanente del MAMbo, inclusa la parte non esposta, e ha scelto un’ottantina di opere, dagli inizi del XX secolo ai giorni nostri, che lo hanno colpito.


Stefano Arienti


In sala

Visioni d’arte a 360°
In collaborazione con Fondazione Cineteca di Bologna
Con un archivio di oltre 70mila titoli e un laboratorio di restauro tra i più importanti d’Europa, la Fondazione Cineteca di Bologna non è solo un’eccellenza italiana, ma internazionale. Ogni giorno Gian Luca Farinelli (direttore della Fondazione Cineteca di Bologna) presenta un lungometraggio in streaming, visibile gratuitamente negli orari indicati. Tutti i titoli scelti hanno a che fare con l’arte, tutti rientrano nella categoria del documentario, tutti hanno un legame più o meno diretto con l’Italia; a parte questo, sono profondamente diversi fra loro. 

In libreria
Letture on demand

In collaborazione con Corraini Editore
Appuntamenti immancabile di una fiera d’arte è quello con il bookshop: un luogo democratico, dove i prezzi di ciò che si trova sui banchi non discriminano fra grandi collezionisti e
semplici appassionati.
Non solo un critico (Paola Ugolini) e un direttore di museo (Luca Lo Pinto), ma anche uno scrittore appassionato d’arte (Tiziano Scarpa), un erudito poliedrico (Luca Scarlini), un curatore specializzato nella storia del design (Beppe Finessi), un visionario regista teatrale (Romeo Castellucci), una collezionista d’arte e di moda (Cecilia Matteucci), la show manager della Bologna Children’s Book Fair (Elena Pasoli). 

In conversazione
Dialoghi a distanza
In collaborazione con Flash Art
Il programma di talk che Flash Art cura da due anni per Arte Fiera si trasforma in un palinsesto di video che testimoniano conversazioni avvenute a distanza fra i loro partecipanti; non solo critici d’arte ma anche - nello spirito trasversale di PLAYLIST - attori della cultura contemporanea in generale. 

In galleria
Una vetrina digitale per le gallerie

Nel marzo dell’anno scorso, come reazione al primo lockdown, Arte Fiera aveva lanciato un’iniziativa digitale chiamata In galleria: ogni settimana, sei espositori dell’edizione 2020 erano stati invitati a presentare sul sito della fiera, attraverso una selezione di immagini e un breve testo introduttivo, la mostra allestita nei loro spazi. Nel contesto di PLAYLIST, In galleria ritorna in una versione speciale e unica: tutti gli espositori del 2020 sono stati chiamati a presentare contemporaneamente sul sito di Arte Fiera la loro mostra in corso, oppure l’ultima allestita, oppure ancora quella che stanno per inaugurare. Non una fiera online ma un’iniziativa concentrata esclusivamente sulla programmazione delle gallerie nelle loro sedi.

BOOMing - Contemporary Art Show

Tra nuove tecnologie e sezioni dedicate ad Arte Urbana e femminismi, la seconda edizione della fiera dedicata all’arte emergente è annunciata in modalità virtuale a Bologna dal 20 al 23 gennaio e a primavera al Binario Centrale di DumBO a causa dell’emergenza sanitaria in corso.

Una proposta di gallerie e artisti in tre sezioni: ARENA, AFUERA e FeminisMAS. Tutti chiamati a interpretare il concetto di querencia, luogo di ristoro, cura e conforto, da cui emergere più carichi ed energici.
Nella sezione ARENA, main area, opere di artisti entrati nell’immaginario popolare si metteranno in dialogo con l’arte emergente, toccando tutti gli ambiti tecnici ed espressivi.
Se Glance Art Studio (Forlì) sceglie di far conversare il pop di Marco Lodola e Jeff Koons con la visione fotografica minimale e dinamica di Jonathan Guaitamacchi, Bonioni Arte racconta la querencia con un’installazione site specific di Rudy Pulcinelli incentrata sul valore del dialogo, tema caro anche a Tricromia International Art Gallery che a BOOMing porta “Alice abita ancora qui”, volume celebrativo dei trenta anni di attività con illustrazioni di Ahmed Ben Nessib e Samuele Canestrari accompagnate dalle parole di Ascanio Celestini. Mentre Candy Snake Gallery (Milano) sceglie, con Francesco Ciavaglioli, Naomi Gilon, Bogdan Koshevoy e Marco Mastropieri, i medium della pittura e dell’installazione per riattualizzare un topos della storia dell’arte, il giardino, secondo sviluppi imprevisti e a tratti perturbanti, Link Art Gallery (Miami) ragiona, con le proposte degli artisti Rubens Fogacci, Mr. Fog, Julian T, su corsi e ricorsi della storia e di come l’uomo abbia sempre dimostrato di saper assorbire il cambiamento, forza motrice della creatività.
 
Non manca un importante focus sulle nuove tecnologie con Zanini Arte (San Benedetto Po’, MN) che, in una innovativa forma espositiva, fà convergere due mondi, quello fisico e virtuale, mostrando in uno schermo digitale gli NFT delle opere fisiche presentate, dando così al fruitore l’opportunità di avvicinarsi a un mondo nuovo e futuribile. Ma l’innovazione permea tutta la manifestazione grazie alla partnership con Lieu.city, prima piattaforma social per eventi art related in realtà virtuale, che fà di BOOMing la prima fiera d’arte italiana offerta in digital twin.
 
Altra sezione in mostra è AFUERA, focus rivolto al modo dell’arte urbana, per mostrarne quanti più esiti possibili nel momento in cui si stacca dal suo supporto convenzionale, il muro, per approdare a tecniche e contesti differenti. Vedremo allora artisti del calibro di Banksy, Keith Haring, e TvBoy per Deodato Arte o Shepard Fairey, Sten Lex, Jef Aerosol per Wunderkammern, e ancora Corn79, Kiki Skipi e Andrea Casciu e le tavole da skate di Bonobolabo. L’intera sezione apre un dialogo non solo con il tema ma anche con lo spazio DumBO, ex scalo ferroviario e luogo rigenerato restituito alla città, dove questa forma artistica ha sempre trovato terreno fertile.
 
Torna poi FeminisMAS, area dedicata ai femminismi, che prosegue il filone inaugurato nella prima edizione della manifestazione. Di questo racconta lo Studio d’arte Raffaelli che, assieme a Cellar Contemporary (Trento) presenta la doppia personale delle artiste Laurina Paperina e Karlien De Villiers, lontane geograficamente (Italia e Sudafrica), ma vicine per sintassi visiva e orizzonte comunicativo, o Dora Ostrovsky Art Hub (Francoforte) che presenta un santuario intangibile contro la stigmatizzazione dei ruoli femminili, personali e sociali, in una continua ricerca tesa a sperimentare stili, materiali e medium.
Gradito il ritorno di Alessandra Baldoni, vincitrice, nell’edizione 2020, del Premio Premio Campolmi dedicato ai giovani creativi che si occupano di arte visiva che, con Flavia Bucci e Martina di Fenza per Zeit Gallery (Lucca) con la curatela di Valeria Pardini e Jurji Filieri, mostrerà la loro visione del mondo di api ed alveari.

Altra importante novità presentata a BOOMing è il marina bastianello LAB (Venezia) realtà parallela dedicata alla sperimentazione che conviverà con la Galleria “madre”, Marina Bastianello, focalizzandosi su giovani artisti che cercano un luogo in cui poter crescere e portare al massimo livello le loro sfide in campo artistico, come Chiara Ventura, chiamata con i suoi lavori ad inaugurare il nuovo spazio.

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